Continua la collaborazione tra In Medias Res e l’Agenzia di Stampa Giovanile, anche attraverso il progetto dei Report della biodiversità.
Vi riportiamo l’articolo scritto da Eva Jovanovska e Tommaso Schirru (foto), scritto il 14 settembre 2017 e pubblicato sul sito ufficiale dell’Agenzia di Stampa Giovanile.
Quest’anno al Festival di Croviana, in Val di Sole (Trentino), tenutosi il 3 luglio, si è deciso di promuovere e approfondire un tema molto discusso in questi tempi di crisi ambientale: la biodiversità. Nel suo ambito è stata realizzata la “Festa Biodiversa tra Ovene, Api e Fiori”, iniziativa promossa dal MMape, dalla Rete di Riserve Alto Noce, In Medias Res, VAL DI SOLE, Comune di Croviana, Strada della Mela, con la collaborazione Paint Bar Val di Sole, Rafting Kayak Canoa Club Val di Sole, Accompagnatori Val di Sole, Parco Nazionale dello Stelvio – Trentino, Il Bello Di Essere Suolo, Gsh Cooperativa Sociale.
In merito a questo argomento è stata organizzata una tavola rotonda, della quale facevano parte alcuni esperti in materia i quali hanno trattato delle varie sfaccettature di questo tema. Ma la domanda clou che ha animato la discussione è stata: Cos’è la biodiversità? Ecco le risposte che sono state date dai partecipanti:
L’albergo diffuso
Felice Longhi ha parlato dell’albergo diffuso, chiamato anche turismo slow, un concetto di fare turismo che consiste nel rispettare l’ambiente. Questa nuova iniziativa vuole mettere in comunicazione il turismo col territorio. Inoltre vuole ridurre la stagionalità permettendo all’albergatore di produrre tutto l’anno, e al turista di godersi la bellezza di ogni singola stagione.
La Rete di riserve dell´Alto Noce – Laura Marinelli
Laura Marinelli ha spiegato come anche un piccolo territorio debba essere protetto e tutelato. Non solo le grandi riserve contengono animali e specie vegetali in via di estinzione, ma anche e soprattutto i piccoli pezzi di territorio in mezzo ai centri abitati devono essere tutelati. Perché la biodiversità è presente ovunque e ogni giorno siamo a contatto con essa.
Corridoi ecologici e conflitto uomo natura
Filippo Favilli si è concentrato sulla connettività ecologica, che significa continuità. Lui spiega che è inutile formare delle singole isole protette di territori inaccessibili, perché le specie che ci vivono tenderanno ad estinguersi. Invece queste isole hanno bisogno di essere in contatto fra loro tramite “corridoi”, in modo tale che avvenga uno scambio fra le zone, questo permetterà alle specie che ci vivono di sopravvivere. La fauna si deve muovere liberamente. Questo ci insegna che senza la diversità e la varietà non c’è vita, quindi la biodiversità va rispettata, perché biodiversità è tutto.